Thursday, June 29, 2006

L'America incorona Bargnani

Il cestista italiano è stato scelto con il numero 1 dai Toronto Raptors nel draft Nba. E' la storica prima volta per un europeo: "Sono al settimo cielo"
Andrea Bargnani è nato il 26-10-1985. Reuters
Andrea Bargnani è nato il 26-10-1985. Reuters
NEW YORK, 29 giugno 2006 - Per la prima volta nella storia della Nba la prima scelta assoluta del draft è europea. Ma non spagnola, francese o tedesca, la serata del 28 giugno 2006 appartiene infatti all’Italia. Andrea Bargnani, 20enne della Benetton, corona il suo sogno ed entra nel campionato di basket più affascinante del mondo dalla porta principale. I Toronto Raptors, infatti, non deludono le previsioni della vigilia e puntano sull’azzurro con la loro prima scelta. Andrea andrà così in Canada e ritroverà quel Maurizio Gherardini che ha fatto lo stesso viaggio Treviso-Toronto, per ricoprire il ruolo di assistente del General Manager della franchigia, anticipando Bargnani solamente di qualche giorno.
Una gioia incredibile per il cestista romano. "Sono al settimo cielo – confessa l’italiano che con i cronisti americani sfoggia un inglese più che discreto – e sono molto orgoglioso di poter rappresentare il mio Paese nella Nba. Ero molto emozionato prima della chiamata di Stern e devo confessare che non sapevo quello che i Raptors avrebbero fatto. Sono contentissimo Toronto per me è la squadra ideale".
Una squadra ideale anche per la presenza di un General Manager, Bryan Colangelo, che ha fatto cose straordinarie a Phoenix prima di passare durante la stagione appena conclusa ai Raptors. Colangelo di basket internazionale se ne intende parecchio e su Bargnani è pronto a scommettere a occhi chiusi. "Andrea è un giocatore straordinario – dice Colangelo da Toronto – siamo convinti che potrà fare bene giàl’anno prossimo e diventare un giocatore molto importante tra un paio di stagioni". Elegantissimo in un completo nero di Armani, Andrea ha poi affrontato con il sorriso sulle labbra i cronisti e le tante televisioni che se lo sono conteso per quasi due ore. Un italiano torna nella Nba, quindi, dopo gli esperimenti di Rusconi ed Esposito ma questa volta ci va per restarci.
Il secondo nome a essere pronunciato da Stern è quello di LaMarcus Aldridge, lungo della Texas University che viene selezionato da Chicago, ma ubito ceduto a Portland in cambio della quarta scelta, l’atletico Tyrus Thomas e del russo Vikhtor Khryapa. Il gioiello di Gonzaga, Adam Morrison, perfino paragonato a Larry Bird, viene invece selezionato da Charlotte con la terza scelta assoluta. Non mancano naturalmente le sorprese, come la decisione di Seattle di puntare con la 10° scelta sul giovane senegalese in forza al Pepinster, compagine belga di bassa classifica, Saer Sene.
C’è un po’ di Italia anche alla 13ª posizione. Lo svizzero di Biella Thabo Sefolosha viene selezionato da Philadelphia, ma subito è ceduto ai Chicago Bulls. A completare il quadro dei giocatori internazionali scelti al primo giro ci pensano l’ucraino Oleksiy Pecherov, che va a Washington con la 18ª scelta, lo spagnolo dell’Estudiantes Sergio Rodriguez, selezionato da Phoenix (27) ma spedito a Portland, e lo sconosciuto inglese Joel Freeland, 30ª scelta dei Blazers. Alla fine i cestisti internazionali selezionati al primo turno sono sei, ma verrà ricordato come il draft che parla italiano: la lingua della prima scelta assoluta, Andrea Bargnani.
1. Toronto Raptors - ANDREA BARGNANI, Benetton Treviso (foto)
2. Chicago Bulls (ceduto a Portland) - LaMarcus Aldridge, Texas University (foto)
3. Charlotte Bobcats - Adam Morrison, Gonzaga University (foto)
4. Portland Trail Blazers (ceduto a Chicago) - Tyrus Thomas, Louisiana State University (foto)
5. Atlanta Hawks - Shelden Williams, Duke University (foto)
6. Minnesota Timberwolves (ceduto a Portland) - Brandon Roy, Washington University (foto)
7. Boston Celtics (ceduto a Portland e poi a Minnesota) - Randy Foye, Villanova University (foto)
8. Houston Rockets (ceduto a Memphis) - Rudy Gay, Connecticut University (foto)
9. Golden State Warriors - Patrick O'Bryant, Bradley University (foto)
10. Seattle Supersonics - Mouhamed Saer Sene (Sen), Pepinster (Bel) (foto)
11. Orlando Magic - J.J. Redick, Duke University (foto)
12. New Orleans Hornets - Hilton Armstrong, Connecticut University (foto)
13. Philadelphia 76ers (ceduto a Chicago) - Thabo Sefolosha (Svi), Angelico Biella (foto)
14. Utah Jazz - Ronnie Brewer, Arkansas University (foto)
15. New Orleans Hornets - Cedric Simmons, North Carolina State University (foto)
16. Chicago Bulls (ceduto a Philadelphia)- Rodney Carney, Memphis University (foto)
17. Indiana Pacers - Shawne Williams, Memphis University
18. Washington Wizards - Oleksiy Pecherov (Ucr), Paris BR (Fra) (foto)
19. Sacramento Kings - Quincy Douby, Rutgers University
20. New York Knicks - Renaldo Balkman, South Carolina University
21. Phoenix Suns (ceduto a Boston) - Rajon Rondo, Kentucky University
22. New Jersey Nets - Marcus Williams, Connecticut University (foto)
23. New Jersey Nets - Josh Boone, Connecticut University
24. Memphis Grizzlies - Kyle Lowry, Villanova University
25. Cleveland Cavaliers - Shannon Brown, Michigan State University
26. Los Angeles Lakers - Jordan Farmar, Ucla
27. Phoenix Suns (ceduto a Portland) - Sergio Rodriguez (Spa), Estudiantes Madrid (Spa)
28. Dallas Mavericks - Maurice Ager, Michigan State University
29. New York Knicks - Mardy Collins, Temple University
30. Portland Trail Blazers - Joel Freeland (Gb), Fadesa Gran Canaria (Spa)
Così il secondo giro
fonte gazzetta dello sport

3 comments:

Maresca said...

Visto che ormai ti conosco bene e apprezzo la tua coerenza, anche io spero che potrai aggiornare la tua classifica, certo io al primo posto porrei più il primo goal di alex contro il borussia dortmund in champions, quelli si che hanno fatto sognare tutto il mondo, altro che i cucchiaini, anzi spero che Alex ne faccia uno come sa fere o almeno sapeva fare(di questo non mi capacito, perchè non ci prova +)...per quanto riguarda Bargnani ora non deve montarsi la testa...bisogna lavorare lavorare lavorare....hai visto la foto che ho mandato al corriere?

Maresca said...

essere pazzo a volte comprende anche essere un fenomeno...solo la storia dirà se sono l'uno o l'altro....cmq almeno avrò una chance da fotoreporter..

Maresca said...

quest'accusa di scrivere un blog sui peperoncini è infamante, quello è un blog personale, solo che il suo nome è ispirato ad un peperoncino, che tra l'altro è il più piccante al mondo per cui è difficile trovarlo in zona e merita un aggiornamento per ogni passo verso la fornitura di peperoncini...quindi poi non rompetemi le palle se lo volete assaggiare...