Wednesday, September 27, 2006

Primavera, 5-1 all’Inter

E’ stata una splendida giornata di sole e sport quella che, a Vinovo, ha visto la Primavera della Juventus conquistare meritatamente la Supercoppa italiana di categoria, regolando i pari età dell’Inter con un sonoro 5-1. Pubblico delle grandi occasioni al campo di via del Castello, con almeno un migliaio gli spettatori in tribuna. Presenti anche l’amministratore delegato e direttore generale della Juventus Jean-Claude Blanc, il direttore sportivo Alessio Secco, il responsabile del settore giovanile Ciro Ferrara, il tecnico della Prima Squadra Didier Deschamps e Alessandro Del Piero, che ha dato il calcio d’inizio della partita.






I bianconeri partono subito forte e chiudono i conti in appena nove minuti: dopo 54 secondi sono già in vantaggio con De Ceglie che riceve il traversone basso di Maniero e fulmina Tornaghi (1-0). Il centrocampista si ripete al 4’, quando incorna un perfetto angolo di Giovinco e sigla il 2-0. L’inter è frastornata e i ragazzi di Chiarenza ne approfittano per allungare ulteriormente le distanze: al 9’ Bianco riceve palla sulla destra, si accentra e lascia partire un sinistro rasoterra che porta il risultato sul 3-0. L’Inter prova a reagire e accorcia le distanze al 26’ con Ribas, ma nella ripresa continua il monologo della Juventus: al 17’ De Ceglie firma la sua personale tripletta mandando in rete, ancora di testa, un cross di Rizza e al 26’ Maniero controlla un rilancio di Trini, difende palla e realizza il gol del definitivo e spettacolare 5-1.

JUVENTUS-INTER 5-1

RETI: 1’ p.t., 4’ p.t. e 17’ s.t. De Ceglie, 9’ p.t. Bianco, 26’ p.t. Ribas, 26. s.t. Maniero

JUVENUS: Trini; Campagna, Pisani, Berardino, Rizza (40’ s.t. Lagnese); Bianco, Marchisio, Venitucci, De Ceglie (22’ s.t. Rodriguez); Giovinco, Maniero (28’ s.t. Maritato)A disposizione: Pozzato, Ghione, Bettega, VecchioneAll. Chiarenza

INTER: Tornaghi; Marino, Mei (31’ p.t. Bonucci), Esposito, Diarra (22’ s.t. Modolo); De Filippis, Filkor (1’ s.t. Litteri), Maroufi, Belaid; Begora, RibasA disposizione: Bonfiglio, Bolzoni, Puccio, SlavkoskiAll. Esposito

ARBITRO: Cafari PanicoASSISTENTI: Passero, TiburziQUARTO ARBITRO: Liturco

Sunday, September 17, 2006

-6 DALL'INTER

Parma battuto, il Milan è a -2
I rossoneri vincono al Tardini 2-0. Gol Seedorf su punizione e Kakà su rigore. La squadra di Ancelotti riduce ulteriormente la penalizzazione in classifica. Per Gilardino tre punti di sutura

Festa rossonera dopo il gol di Seedorf. Ansa
PARMA, 17 settembre 2006 - La luce è ormai lì a un passo. Battuto anche il Parma, già mercoledì sera il Milan potrebbe rivederla. I rossoneri escono dal Tardini con tre punti preziosi, vincendo 2-0 all'insegna del più spudorato turnover, ma soffrendo più del divuto, contro un Parma ammirevole e ben disposto in campo. Decisivi Seedorf su punizione nel primo tempo e Kakà su rigore nella ripresa. Ora in classifica la penalizzazione è di due punti.
ANCELOTTI MISCHIA LE CARTE - Carlo Ancelotti è una sfinge. Ormai decifrare le sue idee sulla formazione è roba da enigmisti. Dirotta Inzaghi e Kakà in panchina e a Gilardino affianca Ricardo Oliveira. Ma la vera novità è Seedorf trequartista (come gli capitava nell'Inter), con Ambrosini a sinistra del centrocampo. Dovendo rinunciare a Nesta e Maldini, propone una difesa atipica, con Bonera, Simic, Costacurta, Jankulovski davanti a Dida. Stefano Pioli conferma al contrario tutto; ovvero il suo collaudato 4-2-3-1 e la sua formazione migliore con Pisanu, Morfeo e Gasbarroni ispiratori di Budan.
Il Parma pressa alto e gioca di prima, secondo i dettami di Pioli, secondo il quale solo con il fiato al collo è possibile tenere il Milan sulle corde. Gasbarroni è il gialloblù più ispirato; l'ex doriano in un paio di occasioni impegna Dida. Il Milan lascia sfogare i padroni di casa e con il possesso di palla prendono in mano il pallino del gioco, attaccando centralmente e sfruttando la fascia destra, dove Bonera si trova a suo agio.
Perso Costacurta dopo 19' per problemi fisici (al suo posto Kaladze), i rossoneri capitalizzano la loro superiorità tecnica con una straordinaria punizione di Seedorf dai 28 metri: tocco vellutato e palla che si infila alla destra di De Lucia. Il Parma, troppo intimidito e prevedibile per creare problemi al Milan, concede l'iniziativa ai rossoneri che attaccano a folate e con esperienza rallentano il ritmo. Potrebbero anche raddoppiare, se Ricardo Oliveira non esaltasse il suo lato più egoista, ignorando Seedorf libero al centro dell'area, sprecando su De Lucia. Al 40' Gilardino si scontra con Paci; una micidiale zuccata (tre opunti di sutura) che obbliga Ancelotti a ritornare sui suoi passi, lanciando però nel mucchio Kakà.
L'ingresso del brasiliano non stravolge il gioco del Milan che preferisce controllare la gara. Kakà, gettato nella mischia senza un adeguato riscaldamento, è evanescente e svogliato. Così il Parma ritrova vigore e sulle ali di Morfeo va a caccia del gol. Le squadra si allungano, ma i gialloblù hanno il passo in più, anche se De Lucia compie un miracolo su Oliveira e blocca un tiro di Kakà che, bacchettato duramente da Ancelotti, a piccoli passi entra in partita alla sua maniera, con progressioni tipiche del suo repertorio.
La spina nel fianco è Budan. Il possente ma polveroso attaccante cerca tutte le soluzioni, ma è proprio Gasbarroni ad avere la grande occasione, bruciata da Simic (strepitoso) con una straordinaria zampata che toglie la palla dalla rete. Pioli rinforza l'attacco, con Kutuzov per Pisanu, mentre Ancelotti sostituisce Gattuso con Brocchi. Il tecnico rossonero passa a un accorto 4-4-2, con i difensori in linea, e un centrocampo compatto, perché il Parma, con un Dessena in più, non molla la presa. Ma quando Kakà vola leggero verso l'area del Parma, De Lucia non può che commettere fallo, per un rigore ineccepibile. Ricardo trasforma e blinda il risultato.
Gaetano De Stefano


fonte:gazzetta dello sport

Saturday, September 16, 2006

Dai che si recupera!!!

Serie B: Albinoleffe-Modena 0-0, Bari-Brescia 1-1
22:54 del 15 settembre

Finisce 0-0, sotto una pioggia battente e un campo molto pesante, il primo anticipo della seconda giornata di serie B tra Albinoleffe e Modena, giocato allo stadio Azzurri d'Italia di Bergamo. Per gli ospiti espulso, nel finale di gara, Antonazzo.
Bari-Brescia 1-114' Tabbiani (Ba), 34' st Possanzini (Br)
ClassificaBrescia 4 Napoli 3 Lecce 3 Crotone 3 Genoa 3 Verona 3 Bologna 3 Triestina 2 Cesena 1 Mantova 1 Rimini 1 Spezia 1 Bari 1 Modena 1 Albinoleffe 1 Vicenza 0 Pescara 0 Frosinone 0 Treviso 0 Piacenza 0 Arezzo -5 Juventus -16 Penalizzazioni: Triestina un punto, Arezzo 6 punti, Juventus 17 punti

Un giocatore rotto??

Roma: Nuovo stop per Montella
20:08 del 15 settembre
Ancora una volta Montella è stato costretto ad interrompere l'allenamento per un problema all'adduttore. Il dottor Brozzi è però ottimista: "Nulla di grave, solo un riposo pecauzionale". E' intanto rientrato in gruppo Vucinic che oggi ha svolto il primo allenamento con i suoi nuovi compagni


calciomercato

Rossi?mercenario?noooo

Telecom, Tronchetti si dimette Rossi subentra: lascia il calcio?
Il presidente della società di telefonia rinuncia all'incarico. Il commissario Figc nominato al suo posto, ma potrebbe abbandonare il calcio. Petrucci: "Non ne so nulla"


MILANO, 15 settembre 2006 - Marco Tronchetti Provera si è dimesso dalla presidenza di Telecom Italia e Guido Rossi prende il suo posto. Il cda di Telecom ha respinto in un primo momento le dimissioni di Tronchetti ma le ha poi dovute accettare perchè "irrevocabili". Quella di Rossi viene letta come una "presidenza di garanzia", alla luce degli ultimi eventi che hanno riguardato la società. Ma ora in Federcalcio è un vero terremoto: Rossi potrebbe lasciare a metà il suo lavoro di commissario straordinario. Il Ministro della Giustizia ha già espresso la sua posizione al riguardo: "Sarebbe opportuno che lascaiasse l'incarico di commissario straordinario della Figc".
"Lascio per salvaguardare gli interessi dell'azienda" ha detto Tronchetti Provera, mentre il presidente del Coni Gianni Petrucci si è detto all'aoscuro della vicenda. "Non ne so nulla" si è limitato a dire. Rossi era stato convocato dalla Giunta esecutiva del Coni per martedì prossimo per riferire sull'andamento del commissariamento e sullo stato di avanzamento della riscrittura delle nuove regole.
Per Guido Rossi quello in Telecom è un ritorno: è stato infatti presidente della società di telefonia per alcuni mesi nel 1997. Il commissario straordinario della Figc ha accettato di proseguire i programmi del gruppo: gli sono state attribuite alcune deleghe che prima erano proprio di Tronchetti Provera.
gasport

Hayden in pole, ma sarà comunque bastonato

Phillip Island, risveglio Hayden
Lo statunitense della Honda centra la pole del GP d'Australia davanti alla Kawasaki di Nakano e alla Yamaha di Rossi. Melandri 7°, Capirossi solo 13°

Nicky Hayden festeggia la pole in Australia. Afp
PHILLIP ISLAND (Australia), 16 settembre 2006 - Nicky Hayden rialza la testa. Lo statunitense della Honda ha conquistato la pole position del GP d'Australia MotoGP e domani cercherà di contenere la furia di Valentino Rossi, oggi terzo con la sua Yamaha dietro alla Kawasaki del giapponese Shinya Nakano.
Il duello iridato tra i due sarà il tema principale di una corsa che sembra vedere più in difficoltà gli altri due protagonisti delle ultime gare, Daniel Pedrosa e Loris Capirossi. Il primo, ancora acciaccato dopo la caduta di Sepang, ha chiuso solo decimo. Il pilota della Ducati è invece 13°. Meglio di loro Marco Melandri, settimo.
In 125 il migliore è stato il finlandese Mika Kallio. Il pilota della Ktm ha preceduto l'Aprilia dello spagnolo Alvaro Bautista e la Derbi del ceco Lukas Pesek. Il migliore degli italiani è Mattia Pasini (Aprilia), sesto. Nelle ultime qualifiche non è sceso in pista Simone Corsi, che ha riportato la frattura di una mano nelle prove libere disputate in mattinata.
Nelle 250 continua invece il momento brillante di Jorge Lorenzo. Lo spagnolo dell'Aprilia si è confermato il più veloce centrando la pole davanti al sammarinese Alex De Angelis (Aprilia). Terzo il francese Sylvain Guintoli (Aprilia), quarto il forlivese Andrea Dovizioso (Honda). Tra i primi dieci si sono piazzati anche Marco Simoncelli (Gilera), quinto, e il bergamasco Roberto Locatelli (Aprilia), decimo.
gasport