Tuesday, May 30, 2006

Basso citato in una telefonata

Nel caso di doping che coinvolge Gutierrez, in un'intercettazione di parla di Ivan

MILANO — «Hay que mandar comida al Bufalo». «Bisogna mandare il pasto al Bufalo». Il Bufalo del ciclismo spagnolo è José Enrique Gutierrez Cataluña, secondo classificato del Giro d'Italia, terminato domenica a Milano. La frase, intercettata al telefono del dottor Eufemiano Fuentes nell'ambito dell'inchiesta spagnola contro il doping iniziata la scorsa settimana a Madrid, è una richiesta, fatta in codice al medico, usando il soprannome. La «comida», il pasto, potrebbe essere contenuto in una delle duecento sacche di sangue sequestrate mercoledì scorso proprio al dottor Fuentes. Nelle intercettazioni (pubblicate oggi dal settimanale Interviù, diretto da Manuel Cerdan, uno dei più famosi giornalisti investigativi spagnoli) è citato anche il nome del vincitore del Giro, Ivan Basso.LA DOMANDA — Manolo Saiz, arrestato assieme al dottor Fuentes, è il direttore sportivo della Liberty Seguros- Wurth, che partecipava al Giro. In una telefonata, Saiz fa una domanda al dottor Fuentes, i cui trattamenti erano quotatissimi: «Lo porti anche a Basso?». La risposta non c'è. E nemmeno il complemento oggetto, che secondo gli investigatori è il sangue. Il nome di Basso era già stato tirato in ballo nei giorni scorsi. La magistratura spagnola sta infatti indagando i rapporti tra Fuentes e il dottor Luigi Cecchini, che in passato è stato preparatore di Basso (e ora lo è di Ullrich e di altri corridori italiani di vertice) ed è rimasto amico di Bjarne Riis, team manager della squadra del corridore varesino. In altre intercettazioni, clienti diversi chiedono a Fuentes se porta il sangue anche ad Alejandro Valverde, stella del ciclismo spagnolo, vincitore dell'ultima Liegi-Bastogne-Liegi.

L'AUTOEMOTRASFUSIONE — La Guardia Civil ha trovato negli appartamenti del dottor Fuentes e del dottor Merino, sacche di sangue con nomi in codice, oltre a steroidi e anabolizzanti. Le sacche di sangue servono per la pratica dell'autoemotrasfusione: all'atleta viene prelevato del sangue, che viene riossigenato e quindi nuovamente trasfuso. È una pratica piuttosto costosa e l'incidenza sulle prestazioni è notevole. Non esistono macchinari antidoping capaci di scovarla. Al punto che la Wada, l'agenzia mondiale antidoping, ha indetto un bando di ricerca per la creazione di uno strumento utile alla causa. Se l'antidoping non può nulla, va ricordato che basta un errore in una trasfusione per causare la morte.

LA MINACCIA — Alcuni dei nomi in codice sulle sacche di sangue da 450 millilitri sequestrate sarebbero stati identificati. Si tratta dei corridori della Liberty Seguros-Wurth e degli ex ciclisti della Kelme che ora gareggiano in altre squadre. In una intercettazione si percepisce l'irritazione di uno dei dottori nei confronti di Manolo Saiz. All'interlocutore viene chiesto di minacciare Saiz per i mancati pagamenti per i servizi precedenti e di dirgli di pagare se vuole «fare qualcosa» al Tour de France. Alcuni corridori della Liberty, come Angel Vicioso, sono stati filmati mentre si recavano dal dottor Merino. Nelle intercettazioni compaiono anche i nomi di due corridori della Liberty in gara al Giro d'Italia. Uno è chiamato «Zapatero» e secondo la Guardia Civil si tratta di Michele Scarponi (Zapata in spagnolo significa scarpa). Ma nel dialogo fra i medici si dice semplicemente «che si è lamentato coi compagni perché non l'hanno aiutato». Scarponi si è ritirato dal Giro il giorno dopo l'inizio dello scandalo in Spagna. L'altro corridore della Liberty citato nelle conversazioni telefoniche col soprannome «Uno» sarebbe Unai Osa, diciottesimo a 48'52'' nella classifica finale del Giro. Di lui si dice nelle telefonate che «non va troppo bene».

LAVORO INTENSO — I giorni tra il 12 e il 15 maggio sono stati molti intensi negli appartamenti messi sotto osservazione dagli investigatori. La Guardia Civil ha registrato decine di visite e appurato che il dottor Fuentes ha lavorato quasi 72 ore consecutive prima di lasciare Madrid per tornare alle Canarie, dove vive. L'ipotesi è che il sangue fosse destinato ad alcuni ciclisti impegnati proprio al Giro. In un'altra intercettazione, uno dei dottori sotto inchiesta esprime soddisfazione perché dopo una tappa di montagna del Giro «i nostri sono arrivati tra i primi trenta». Tra i clienti di Fuentes e di Merino è stato identificato il colombiano della Phonak (la stessa squadra del Bufalo Gutierrez), Santiago Botero, vincitore di tre tappe al Tour e due alla Vuelta, e campione del mondo a cronometro nel 2002. Con lui c'è pure Roberto Heras, squalificato per due anni dopo aver vinto nello scorso settembre la quarta Vuelta di Spagna della sua carriera: anche il suo nome, assieme a quello di Oscar Sevilla della T-Mobile, figura nelle indagini in corso.

IMPUNITI — Ma cosa rischiano i ciclisti coinvolti nella «Operacion Puerto»? La legge spagnola antidoping deve ancora entrare in vigore e non è attualmente così severa come quella italiana o quella francese. Paradossalmente le indagini sono scattate troppo presto. Solo medici e «spacciatori» di sangue e di sostanze proibite sono punibili.
Paolo Tomaselli
30 maggio 2006


fonte www.corriere.it

Tuesday, May 23, 2006

Palladino 'Con la Juve andrei anche in C, bianconero da sempre'

Raffaele Palladino, attualmente impegnato nell'Europeo portoghese Under 21 sogna di vestire la magkia bianconera., Tra l'altro il 30 giugno scadra' il suo prestito al Livorno e lui spera di tornare alla Juventus, squadra alla quale appartiene il suo cartellino: "La Juventus? Io ci spero, per me sarebbe un sogno, e' la mia squadra del cuore fin da piccolo e alla Juventus devo tanto perche' mi ha fatto crescere. Quello che sta succedendo mi ha sconvolto, mai avrei pensato che una persona come Moggi potesse finire in una storia del genere".


fonte: www.calciomercato.com

Monday, May 22, 2006

Lo sfogo di Moggi: 'Maledetto il giorno che ho incontrato Berlusconi, tutta colpa di Galliani'

Lo sfogo di Moggi: 'Tradito da Galliani' L'ex direttore generale della Juventus accusa: 'Berlusconi mi voleva ma Adriano lo sconsigliò'.
L’intervista da mandare in differita va in onda poco prima dell’ora di pranzo di un giorno di bufera giudiziaria. Siamo nel pieno di Calciopoli, e Luciano Moggi decide di aprire lo scrigno dei segreti. Per raccontare la sua verità. Ad una condizione, però: l’accordo è di blindare le sue parole almeno per una settimana, di "tirar fuori" la chiacchierata quando i fatti dimostreranno che tutta l’Italia del pallone, nobile e proletaria, sapeva. E taceva. E assecondava. E usufruiva di favori. Così è stato, a leggere la cronaca degli ultimi giorni. Il faccia a faccia con l’ex direttore generale della Juventus dura un’ora abbondante, uno sfogo ma non un monologo, interrotto da una sola chiamata ricevuta sull’unico telefonino che ancora adopera. Dice molto Big Luciano, ma non può raccontare tutto. Evita di entrare nei dettagli di certe accuse, quelli sono materia per magistrati.
Ci accoglie con un sorriso e quattro parole. «E’ stata un’imboscata».
Signor Moggi, ma perché è successo tutto questo? «Io so solo che per quel che mi riguarda è stata un’imboscata, un colpo alle spalle terribile che mai mi sarei immaginato».
A cosa vuole alludere? «Io ho una mia idea...(pausa). Mi stia ad ascoltare, ora le racconto un fatto... Lo scorso settembre, quando andai a Palazzo Grazioli, Berlusconi mi propose di andare al Milan. Io rimasi sorpreso, e pur lusingato da quell’offerta, gli dissi che ci avrei riflettuto. Eravamo solo all’inizio della stagione, in quel momento dovevo pensare alla Juventus. Ma tutti noi sappiamo com’è fatto il proprietario del Milan, basta poco per entusiasmarlo. E così raccontò tutto a Galliani, con grande enfasi...».
Il quale evidentemente non deve averla presa bene... «Esatto. Neppure a farlo apposta, due settimane dopo il mio incontro con Berlusconi, alla Figc arrivarono i fascicoli della Procura di Torino con intercettazioni che riguardavano me e altri personaggi del calcio. Carraro informò subito Galliani, il quale ovviamente ne parlò con Berlusconi. Evidentemente Galliani suggerì a Berlusconi di stare molto attento prima di fare certe scelte, gli disse che forse non era il caso di insistere su di me per via dell’inchiesta». Alla faccia dell’amicizia fra lei e Galliani... «Parliamo d’altro».
D’accordo, ma perché da settembre si è arrivati a maggio? «Carraro sapeva tutto. E sappiamo che non era neppure in buoni rapporti con Mazzini che, invece, è sempre stato un mio amico... Hanno aspettato il momento giusto anche per incastrare Pairetto visto che Galliani aveva promesso a Collina il posto di designatore, sappiamo da dove sono uscite le prime notizie».
Sta parlando di complotti e tradimenti, ma le intercettazioni coinvolgono soprattutto lei... «Non sono stato io a inventare questo calcio, è il sistema che funziona così da sempre. Ma scusate, avete visto tutte le intercettazioni? Se ne sono sentite delle belle, eppure la colpa è stata data sempre a me solo perché il mio nome è stato il primo ad essere gettato in pasto alla stampa. E Carraro? Per non parlare del suo segretario Ghirelli, un uomo molto pericoloso».
Mi perdoni, i suoi colloqui con Bergamo e Pairetto lasciavano poco spazio alle interpretazioni... «Può sembrare così, magari certe parole sono state decifrate solo in un senso ma allora vi dico una cosa: da anni, tutti i giorni della settimana, i designatori ricevevano telefonate da presidenti e dirigenti di tutte le serie, a cominciare da Meani del Milan e Facchetti dell’Inter. E di certo non erano telefonate amichevoli, perché ognuno aveva sempre qualche cosa di cui lamentarsi».
D’accordo, il problema è che l’accusa dice che lei faceva pressioni... «Non è vero. Io, come altri miei colleghi, volevo solo assicurarmi che in campo non scendessero arbitri nemici della Juventus, ma che tutte le partite fossero dirette da professionisti seri, bravi, soprattutto imparziali».
Cosa la faceva tanto preoccupare? Dopotutto dovevano essere gli altri a temere la Juventus... «E invece le cose stanno diversamente, del resto non sono stato io a creare questo mondo del calcio che vive solo di interessi e logiche spietate. Il vero potere è quello economico di coloro che gestiscono i diritti tv. Provi la magistratura a mettere sotto controllo i loro telefoni e a registrare alcune conversazioni, verrebbero fuori cose molto interessanti».
C’è l’accusa di sequestro di persona che riguarda lei e Paparesta...«Ma quale sequestro...».
Nell’inchiesta si parla anche di "imbarazzanti" telefonate fra lei e alcuni giudici (soprattutto l’ex procuratore di Pinerolo, Giuseppe Marabotto ndr) suoi amici... «Ma non è vero niente, io non sapevo nulla, io credevo solo di parlare con un tifoso della Juventus e basta. Volevo essere gentile con lui e l’ho invitato a vedere le partite, come è successo con tanta gente. Neppure mi ricordo quante persone mi chiamavano al sabato per avere biglietti omaggio...».
Come si sente adesso? «Lei come mi vede? Mi hanno ammazzato, meglio avere direttamente un rinvio a giudizio che essere sputtanato in questa maniera. Maledetto il giorno che ho incontrato Berlusconi...».

(QN)

fonte : www.calciomercato.com

Sunday, May 21, 2006

Incredibile giornata di motomondiale!!


Il GP di Le Mans ha sancito vari verdetti tra questi il ritorno ai grandi livelli di Vale Rossi con l'unica pecca della rottura del motore, peccato. Per il resto sono stati grandissimi sia Melandri che Capirossi sorpassando lo spagnolo Pedrosa, un gp davvero emozionante, al il mugello ne vedremo delle belle, magari un bel trio tricolore ai primi posti.

Saturday, May 20, 2006

Rabbia in Germania: birra Usa ai Mondiali

La lager americana soppianta 1.270 marche nazionali. E non rispetta i canoni: invece che con il malto è prodotta con il riso

Battuti in casa e, quel che è peggio, su un campo minato: la birra. I tedeschi sono furiosi che l’americana Budweiser sia la birra ufficiale dei mondiali di calcio che prendono il via il mese prossimo in Germania. Lo ha scritto il quotidiano britannico «The Times», spiegando che la lager americana si è praticamente assicurata il monopolio delle vendite negli stadi in cui si disputeranno le partite e nei rivenditori situati a un raggio di 500 metri di distanza dagli stessi, soppiantando oltre 1,270 birre nazionali.

ERESIA: NON C'E' IL MALTO - La cosa che più irrita i fans teutonici è che la Budweiser - pubblicizzata negli Usa come «Il re delle birre» - non rispetta il tradizionale canone di purezza della birra, un «must» in Germania, secondo cui la birra può dirsi tale solo se prodotta con malto, luppolo e acqua. Budweiser usa invece il riso nel processo produttivo e in tal senso non si qualifica per nulla come birra nel senso tedesco del termine. Pertanto lo status di Budweiser come birra del Mondiale è uno schiaffo in faccia ad un Paese che attribuisce una grande importanza alla produzione della birra.


fonte: il corriere dela sera

Beckenbauer: "L'Italia pagherà in campo lo scotto dello scandalo"

ROMA, 20 maggio 2006 - "L'Italia pagherà in campo lo scotto psicologico dello scandalo che l'ha coinvolta". Franz Beckenbauer è categorico e taglia fuori la nostra Nazionale dal novero delle candidate alla vittoria del Mondiale. Ma non per motivi tecnici. "Fino a poco fa - dice l'ex ct tedesco intervistato da Dribbling - consideravo l'Italia tra le favorite per il titolo. Perchè ha un gran gruppo ed un ct esperto e bravo come Lippi. Ma adesso sono certo che il caos che è scoppiato danneggerà la squadra. Avranno la testa altrove, è uno scandalo troppo grosso per poter dimenticare. Non si può far finta di nulla e cancellare mentalmente una cosa del genere". Poi Beckenbauer rincara la dose: "Io credevo che certe cose potessero accadere solo in Germania - dice riferendosi allo scandalo scommesse arbitrali della scorsa stagione nella Budesliga - invece in Italia è stato fatto di peggio. Questa è la cosa più grave che si sia mai vista nel calcio mondiale".


fonte: la gazzetta dello sport

Friday, May 19, 2006

«AI DIRIGENTI JUVENTINI SOLO UNA MULTA»

Il popolo bianconero, o meglio una parte di questo, sta raccogliendo con un passaparola via e-mail, adesioni per una non meglio precisata iniziativa per lunedi: «Il 22 maggio ci sarà un movimento sportivo on-line tenuto dai tifosi Juventini sullo scandalo del calcio. Se puniranno la vecchia signora con la retrocessione noi tifosi ci uniremo e partirà un blocco nazionale, una manifestazione contro i giornalisti, Moggi, Fgci, magistrati». «La Juve - continua la mail - resta in serie A e partecipa alla Champions. Punite i colpevoli dirigenti con multe. Se provate a distruggere la squadra ci sarà un caos totale».
fonte: corriere della sera

L'Inter insegue Trezeguet

Dopo gli scandali di questi giorni, il popolo juventino rischia di vedersi soffiare il grandissimo e amatissimo attaccante dall'inter, per questo ringraziamo la triade, anzi chi volesse denunciare loro ed il processo di biscardi può farlo grazie al codacons http://www.codacons.it/index_vero.html , io ci sto pensando, spargi la voce così almeno la prossima volta ci penseranno bene prima di prendere in giro il popolo italiano.

Thursday, May 18, 2006

Trapattoni tecnico dell'Italia ai Mondiali 2006!!!!

Non è uno scherzo, è quanto potrebbe accadere nel caso in cui Lippi fosse davvero coinvolto(come sicuramente è visto le convocazioni di certi giocatori tipo Iaquinta) nello scandalo del calcio Italiano. Dopo un mondiale ed un europeo perso in malo modo con la mentalità difensiva che si ritrova, rischiamo di ritrovarcelo di nuovo tra i piedi, beh io non ne posso più, se si dovesse avverare questa maledizione, ho in mente due cose: 1 andare a manifestare a Roma contro la federazione;2 Non guardare le partite dell'italia tanto già si sa il risultato finale. Per cui chi è con me sparga la voce. Dankeschon

Barcellona campione d'europa

Ieri sera si è consumata l'ennesima sfida tra due campioni, ha vinto Ronaldinho, purtroppo a mio avviso non meritatamente visto che, 1 ha toccato palla solo alla fine e 2 ricevendo qualche favore arbitrale. Lo so, sono malizioso, ma dopo Byron Moreno, lo scandalo in Italia e i favori ricevuti nelle partite precedenti(vedi espulsione del difensore del chelsea nello scontro con Messi, il rigore negato al Benfica, il goal regolare annullato a Schevchenko) qualche dubbio mi viene, e se c'è la mafia in Italia perchè nn dovrebbe esserci in un'altra parte??grazie.

Wednesday, May 17, 2006

Questa sera gran finale:Barcellona-Arsenal

In questo momento di caos del calcio, possiamo vederci una bella finale, con Ronaldinho ed Henry penso che lo spettacolo farà da padrone, anche se io tiferò Arsenal.

Tuesday, May 16, 2006

La Juve pensa alla B: via Trezeguet e Buffon

In caso di retrocessione probabile anche l'addio di Vieira. Ancora in bianconero Del Piero (forse un anno in prestito) e Cannavaro

Cessioni per Buffon, Trezeguet e Vieira. Nedved, Cannavaro e Thuram ancora bianconeri (e magari ceduti in prestito), così come Alessandro Del Piero, che dovrebbere tornare come bandiera della nuova Juve. Ma il punto è: dove e come ripartirà la nuova Juve? La retrocessione per lo scandalo intercettazioni è probabile e la società è costretta a studiare un piano di cessioni. Ora tuttavia il vertice ancora non c'è: il cda si riunisce il 19 maggio. Dovrà trovare nuovi dirigenti. Ma anche intanto sudiare i contratti dei giocatori, degli sponsor, delle tv. In caso di calisole rescissorie per la retrocessione, anche sul parco giocatori si potrebero avere dei problemi. In caso un giocatore possa andarsene a costo zero o quasi, il problema economico diventerebbe serio. In ogni cso le ipotesi che circolano sono molte: l'unica cosa certa è che se dovesse scendere in serie B, la società bianconera dovrebbe vendere molti dei suoi pezzi pregiati. Il problema principale è rappresentato dalle spese, oltre che dalla volontà dei giocatori di non scendere nel purgatorio della serie cadetta (o addirittura più in basso). Il club si troverebbe già a dover rinegoziare i contratti per i diritti televisivi, oltre che con gli sponsor. Difficile pensare che possa accollarsi tutti gli stipendi milionari dei suoi fuoriclasse, abnche se loro volessero restare.

CONTRATTI - Peserebbero soprattutto i contratti di Vieira e Buffon, che scadono nel 2010 e sono onerosi (entrambi percepiscono un ingaggio di circa 4 milioni di euro netti l'anno), e quelli di Thuram, Trezeguet, Nedved, Del Piero, Ibrahimovic, Cannavaro, relativi a una fascia economica che va da un minimo di 2 milioni a un massimo di 4,5 (appunto Del Piero). Poi ci sono le scadenze più ravvicinate (Camoranesi nel 2007) e quelle medie (Emerson e Mutu, 2009). Un bel rompicapo, perché la squadra - sempre nell'ipotesi di una sanzione da parte della giustizia sportiva - deve rimanere competitiva, dando per scontato il ritorno immediato in A. Nello stesso tempo deve liberarsi della zavorra senza indebolirsi troppo, pensando alla stagione successiva.

DEL PIERO - Un orientamento potrebbe essere quello di liberarsi dell'ingaggio di Del Piero, lasciandolo libero di andare in prestito almeno il prossimo anno, non perdendolo quindi come bandiera. Per Nedved, Cannavaro e Thuram, tutti avanti con gli anni e quindi con scarse prospettive di mercato, il futuro sarebbe ancora bianconero, mentre l'altro pezzo da novanta da poter mettere in vendita subito è Patrick Vieira, che qualche buona richiesta ce l'ha ancora, anche se certamente lo stato di necessità della Juventus e la fretta non sono la migliore condizione per fare cassa. Anche Buffon andrebbe via, ma sul portiere pesa il rischio di una eventuale squalifica che la vicenda del calcio scommesse potrebbe causargli.

LE PUNTE - Le due vere incognite sono Trezeguet e Ibrahimovic. Sono entrambi in scadenza nel 2008, ma il francese ha adeguato economicamente il contratto un anno e mezzo fa e guadagna circa 3,5 milioni di euro, mentre lo svedese è fermo a meno della metà. Ibra è giovane e potrebbe rappresentare il futuro dietro l'angolo, ma difficilmente sarà disposto a un anno di sacrificio in B; così come Trezeguet, stufo di non vincere nulla in Europa, sa che quella attuale è l'ultima occasione per riprovarci con un club che sicuramente la giocherà (mentre la Juve non è nemmeno certa di questo). Gli esperti dell'Ifil stanno analizzando febbrilmente i contratti per capire se possa esistere qualche clausola rescissoria magari consensuale.

CAPELLO - Infine c'è il nodo Capello, con i suoi tre milioni di euro di ingaggio per un altro anno: il tecnico ha assicurato che rimarrà sulla panchina bianconera. Difficile però credere che mantenga la promessa in caso di retrocessione.


Fonte: Corriere della sera

ALDO BISCARDI LASCIA La7

Da oggi il processo non sarà più su La7, peccato che non potremo più sentire quelle stronzate, ma a quanto pare il processo non era al di sopra delle parti.

Giro d'Italia, passaggio a Vasto 2

Eccovi in anteprima mondiale le foto del passaggio a vasto.

Giro d'Italia, passaggio a Vasto 1

Eccovi in anteprima mondiale le foto del giro che è passato a vasto.

Sunday, May 14, 2006

Giro d'Italia

Oggi al killer di Spoltore gli si è inceppata la pistola con il colpo in canna, peccato per tutti gli appassionati che lo acclamavano, comunque vittoria in scioltezza di Basso, e domani tappa a termoli, quindi farò un po' di foto che posterò qui per voi.

Juve 29° scudetto

Questo di oggi è stato lo scudetto meno sentito della storia della juve, purtroppo per noi e per i giocatori, che hanno sgobbato tutto l'anno e che ora rischiano di vedersi tolti non 1 ma 2 scudi e in più di andare in serie b, tutto a causa di dirigenti senza scrupoli, amanti solo dei soldi, e alla fine ci rimettiamo noi, peccato!!!

Thursday, May 11, 2006

Maresca senza parole

Enzo Maresca, eletto migliore in campo della finale di Coppa UEFA, non trova le parole per descrivere la sua gioia immensa. "È molto difficile spiegare quello che è accaduto questa sera – ha commentato il centrocampista italiano -. Praticamente inimmaginabile: abbiamo vinto la coppa e ho segnato una doppietta. È il giorno più bello della mia vita. Come vedete, sono molto felice!".


fonte uefa.com

CAMPIONATI DEL MONDO DI CALCIO

Cara Moglie, compagna, fidanzata,
dal 9 giugno al 9 luglio 2006 si svolgeranno i Campionati del Mondo di Calcio.
Qui di seguito ti invio il decalogo da seguire scrupolosamente per tutta la durata degli stessi.
IMPARATELO A MEMORIA !!!!!!!!!!!

1. Ti consiglio di leggere quotidianamente la Gazzetta dello Sport. In questo caso sarai sempre aggiornata su quello che sta succedendo al Campionato del Mondo ed avrai degli argomenti di discussione con i quali dialogare con me. Se non lo farai, sono CAZZI TUOI e non ti lamentare se non avremo nulla da dirci.
2. Durante i Campionati del Mondo la televisione sarà mia e solo mia (a tutte le ore) e se ti capitasse di venire in possesso del telecomando, anche solo per pochi secondi, il consiglio che ti do è quello di non cambiare mai canale.
3. Se sarai costretta a passare davanti alla TV durante una qualsiasi partita, sei pregata di farlo strisciando sul pavimento e senza disturbarmi.Se ti balenasse l'idea di passare davanti alla Tv in perizoma o, peggio, completamente nuda, con l'idea di farti scopare, lascia perdere e vedi che questo tuo comportamento non ti porti a prendere l'influenza. Non ho assolutamente intenzione di perdere tempo nel doverti curare.
4. Durante tutte le partite, io per te sarò cieco, sordo e muto fino a quando non avessi bisogno di chiederti qualche cosa da bere o da mangiare. Sei fuori di testa se pensi che io sia a tua disposizione per qualsivoglia richiesta..(non aprirò la porta, non risponderò al telefono, non terrò a bada il bambino che sta piangendo).
5. Sarebbe opportuno che nel frigo non mancassero mai delle lattine di birra ghiacciata e qualche cosa da sgranocchiarci assieme.
6.Per favore non fare mai battute simpatiche o faccie strane quando i miei amici sono a casa nostra a guardare le partite, saresti patetica. Come premio per il tuo buon comportamento, sarai autorizzata a guardare la TV nei pochissimi momenti in cui non si parlerà di calcio.
7. Per favore, ti prego, se l'Italia dovesse perdere qulche partita, non venirmi mai a dire "NON TE LA PRENDERE E' SOLO UN GIOCO", o , "VINCEREMO LA PROSSIMA VOLTA". Se mi dirai queste cose mi farai incazzare ancora di più ed io ti amerò di meno
8. Sarai più che benvenuta qualora tu decidessi di guardare una partita assieme a me. Fai attenzione ho detto una partita. Non prendere i Campionati del Mondo come pretesto per passare più tempo assieme.
9. I REPLAY dei goals sono molto molto importanti. Non me ne frega niente se l'ho visto o non l'ho visto, voglio rivederli, anche mille volte..
10. Di alle tue amiche di NON PARTORIRE, di non organizzare eventi dove è richiesta la mia presenza. Io per te avrò solo tre risposte. a) Non ci vengo,b) Non ci sono,c) Non rompere i coglioni
11. ATTENZIONE, se qualche amico ci inviterà a vedere la partita a casa loro, devi essere pronta all'orario stabilito. Non saranno tollerati ritardi. In tal caso verrai a piedi
12. Le trasmissioni sportive durante il Mondiale sono importanti tanto quanto il mondiale stesso. Non voglio mai sentirti dire " MA L'ABBIAMO GIA' VISTO QUESTO" o "NON POSSIAMO VEDERE QUALCHE COSA D'ALTRO ??" perchè la risposta sarà sempre la stessa (leggi punto 2)
13. Per finire, evita pure l'espressione " GRAZIE A DIO IL MONDIALE E' OGNI 4 ANNI". Non ti scordare che dopo i mondiali c'è il CALCIOMERCATO, I PRELIMINARI DI CHAMPIONS LEAGUE, IL CAMPIONATO e LA COPPA ITALIA.

Ti ringrazio in anticipo per la tua comprensione

p.s. chi l'ha scritto è un grande.

Semplicemente Enzo Maresca!!!


Ragazzi non ho parole, ieri sera è stato come se la juve(sto esagerando) avesse vinto la coppa, per un estimatore di Maresca come me ieri sera non esserci un esito migliore, forse se sul quarto goal il tiro di esterno destro si infilava sotto l'incrocio era meglio, vabbè sarà per la prossima volta, magari Lippi lo convocherà e luici farà vedere qualche giocata delle sue in Germania. Comunque vorrei ringraziare la Triade e Capello per averlo svenduto al Siviglia e forse tutto quello che gli sta succedendo ora forse è dovuto alle mie maledizioni, vabbè forse mi sto sbagliando, sicuramente è meglio Blasi, e forse Maresca come terzino non può giocare, si si è così, è stato un grande affare, ora ci ritroviamo ad arrancare in campionato e in champions non si supera l'Arsenal dei ragazzini.Ciao

Wednesday, May 03, 2006

Tutto il mondo al market Treviso

Giovedì a Cantù sfilata di dirigenti Nba per seguire Bargnani, ma ci sarà anche Toronto che vuole Gherardini dietro alla scrivania. Il Maccabi punta al ritorno di Blatt

MILANO, 2 maggio 2006 - Tutti in coda per Andrea Bargnani. La grande speranza italiana, che sarà uno dei grandi protagonisti del draft Nba di giugno, è in questo momento il giocatore più seguito dagli scout della lega pro statunitense. Finito il campionato Ncaa, tutti i general manager sono ora focalizzati nella valutazione dei prospetti internazionali e l'ala del Benetton Treviso è unanimemente considerata una delle prime cinque scelte del draft con qualche chance di approdare addirittura al numero uno.
Bargnani, che sabato sera a Praga è stato premiato da Arvydas Sabonis come miglior under 22 di Eurolega, si giocherà le prime posizioni con LaMarcus Aldridge di Texas University, Tyrus Thomas di Louisiana State e Adam Morrison di Gonzaga. Il 23 maggio si terrà la lotteria che stabilirà l'ordine delle prime scelte con Portland, Chicago e Charlotte in pole position per il numero uno. Proprio i Trail Blazers, che avranno una chance su quattro di avere il numero 1 e non potranno scendere oltre il 4, saranno presenti giovedì a Cantù con il general manager John Nash e il direttore del personale giocatori Kevin Pritchard, ex giocatore di Reggio Calabria.
In Brianza, per il match del 31° turno tra Vertical Vision e Benetton, ci sarà anche Bryan Colangelo, nuovo general manager dei Toronto Raptors, altro team certo di scegliere nei top 6, che con tutta probabilità saranno anche la futura destinazione, come assistente g.m., di Maurizio Gherardini, procuratore generale del club veneto da molte stagioni. In tribuna al Pianella è anche annunciata un'illustre delegazione dei Boston Celtics con Danny Ainge, responsabile operativo del club, e con il general manager Chris Wallace.
A completare l'elenco delle possibili partenze illustri dal Benetton c'è il nome di David Blatt. Il tecnico statunitense, naturalizzato israeliano, è sotto contratto fino al 2008, però non è un segreto che sia lui il primo candidato a sostituire, come già accaduto nel 2001, Pini Gershon sulla panchina del Maccabi Tel Aviv. Secondo quanto riportato dal "Jerusalem Post" la dirigenza veneta non intenderebbe impuntarsi se il tecnico volesse uscire dal contratto, a maggior ragione se l'addio a Blatt fosse accompagnato da un corposo buyout come accadde lo scorso anno per Ettore Messina al Cska Mosca. E a proposito della panchina del Benetton, dalla Grecia rimbalza la voce di un abboccamento con il 37enne Fotsis Katsikaris, tecnico ellenico della Dynamo San Pietroburgo.


fonte: la gazzetta dello sport